Abano Terme è un comune italiano della provincia di Padova in Veneto.
Situato lungo il margine nordorientale dei colli Euganei, è il principale centro delle Terme Euganee.
I benefici terapeutici che si ricavano dalle acque termali fanno di Abano Terme una delle località fango-terapeutiche, e termali in genere, più importanti del mondo.
In località Monteortone, sorge il santuario della Beata Vergine della Salute, che ospita un ciclo di affreschi di Jacopo da Montagnana.
Nei dintorni di Abano Terme si trovano il monastero di San Daniele e la villa Gottardo, ex Cittadella Vigodarzere, dove si rifugiò Ugo Foscolo per scrivere il romanzo epistolare Ultime lettere di Jacopo Ortis.
A pochi chilometri da Abano si trova anche l'abbazia di Praglia, monastero benedettino fondato nell'XI secolo.
La monumentale Piazza del Sole e della Pace (o Piazza della Meridiana), situata presso il duomo di San Lorenzo, è caratterizzata dall'enorme orologio-meridiana, di Elio Schiavon. È ampia circa 3.000 m2 ed è stata realizzata con marmi policromi.
La città è divisa in due centri: uno storico (Abano Vecchia o Abano Centro) e l'altro prettamente turistico (Abano Nuova).
Il centro storico si è sviluppato attorno al Duomo di San Lorenzo, il cui campanile fu costruito in due epoche diverse: la base è del 900 d.C. mentre la parte superiore è del 1315. La facciata della chiesa è recente: inaugurata nel 1965, sostituisce la precedente, in stile neoclassico, oggi trasferita presso la chiesa di Agna. L'interno conserva diverse opere d'arte di notevole pregio: alcune tele della scuola di Jacopo Ceruti, ed altre di Pietro Della Vecchia, Amleto Sartori, J. K. Henrici, Mario Pinton, Luigi Strazzabosco, Giorgio Scalco, Enrico Ghiro, Aristide Ghiro ed Imerio Trevisan.
Nella zona del Duomo sono stati costruiti gli edifici che ospitano gli uffici comunali e la biblioteca cittadina. Prossima al Duomo è la monumentale "Piazza del Sole e della Pace" (o Piazza della Meridiana), sorta sull'area dello storico Stabilimento Termale Menegolli, dopo la demolizione di quest'ultimo.
Nel territorio comunale vi sono numerose ville patrizie, la maggior parte in mano a privati: Villa Rigoni Savioli, del 1557 costruita da Malipiero in stile palladiano, con affreschi attribuiti a Giovanni Battista Zelotti; Villa Bassi Rathgeb (villa Dondi dell'Orologio poi Zasio) con affreschi attribuiti al Buttafogo e ad Antonio Vassilacchi; Villa Mocenigo Mainardi; Villa Sette alla Stazione; Villa Treves de' Bonfili (Villa Pimbiolo poi Selvatico); Villa Colpi (Dalla Vecchia Carminati) Villa Adele (oggi Hotel Terme "Regina Villa Adele"); Villa Bugia (proprietà del Comune di Abano Terme); Villa Bembiana già Scalfo; Villa Trevisan Savioli (sede del Museo Internazionale della Maschera "Amleto e Donato Sartori"); Villa Cittadella Vigodarzere poi Gottardo, e altro.
Nella parte turistica di Abano, sorta nella zona delle prime sorgenti, vi è la Pinacoteca del Montirone, in cui si può ammirare parte della Collezione Bassi, con opere di artisti del Settecento veneziano, tra i quali: Andrea Previtali, Liberale da Verona, Giovanni Busi, Alessandro Bonvicino, Giovan Battista Moroni, Iacopo Negretti, Antonio Marini, Vittore Ghislandi, Alessandro Magnasco, Giacomo Antonio Ceruti, Pietro Longhi, Alessandro Longhi, Guido Reni, Giandomenico Tiepolo, Giacomo Quarenghi.
Lungo il Viale delle Terme, inglobato nella proprietà dell'Hotel Terme Patria, è visibile la casa del fascio di Abano Terme opera dell'architetto Daniele Calabi.
lunedì 21 marzo 2016
Abano Terme
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