
Vengono semplificate le misure per la cessione gratuita degli alimenti ai fini di solidarietà sociale e destinata a favore di persone indigenti.
Le cessioni di eccedenze alimentari devono essere destinate al consumo umano, mentre le eccedenze alimentari non idonee al consumo umano possono essere cedute per il sostegno vitale di animali e per altre destinazioni (es compostaggio).
Le cessioni di eccedenze alimentari devono essere destinate al consumo umano, mentre le eccedenze alimentari non idonee al consumo umano possono essere cedute per il sostegno vitale di animali e per altre destinazioni (es compostaggio).
Gli alimenti dovranno essere selezionati in base ai requisiti di qualità e di igiene. Inoltre è prevista l'adozione di misure necessarie ad evitare rischi di commistione o di scambio tra i prodotti destinati a diversi impieghi.
Oltre alle Onlus, divengono soggetti autorizzati alla distribuzione gratuita gli enti privati costituiti per il perseguimento, senza fini di lucro, di finalità civiche e solidaristiche, che promuovono e realizzano attività di interesse generale.
Alle Onlus è consentita la distribuzione dei medicinali direttamente ai soggetti indigenti a condizione che dispongano di personale sanitario.
fonte: http://www.deputatipd.it/blog/spreco-alimentare
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